#CAMBIAREVITA IN #PORTOGALLO #ALGARVE O #MADEIRA? MIGLIOR CLIMA INVERNALE D’EUROPA PER #PENSIONATI

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@Story Hunters Tv in Algarve incontra Remo che vive già da diversi anni nella bellissima zona costiera di Albufeira. Da questo video potrete apprendere cose molto utili per scegliere in quale zona vivere se avete intenzione di trasferirvi in Portogallo. Originario delle Marche, Remo, alle spalle un lavoro ai vertici degli istituti bancari, persona vivace, simpatica e sempre in movimento, raggiunta l'età della pensione, ha sentito la necessità di mettersi in moto per cercare gli stimoli che lo facessero star bene con il suo carattere curioso e desideroso di novità ed esplorazioni quotidiane. Con questo spirito si è messo alla ricerca della sua nuova terra d'adozione. Ha cominciato con l'isola di Madeira. Sentirete dalle sue parole i pro e i contro di questa isola affascinante e le ragioni che l'hanno spinto ha riconsiderare l'idea di trasferircisi. Dopo Madeira, l'atmosfera umana del Portogallo lo aveva comunque ammaliato, ha deciso così di perlustrare il lungo e in largo il Portogallo continentale con le sue cinque regioni. il Norte, il Centro, Lisbona, Alentejo, Algarve. Passando da Viana do Costello, Braga, Porto, Coimbra, Lisbona, Sines, fino a giungere al tiepido e accogliente sud dell'Algarve. Con Lagos, Faro, Portimão, Tavira e appunto Albufeira, la città scelta da Remo, che della regione occupa una posizione centrale e strategica.
Se l' Alentejo è una terra rimasta profondamente agricola e priva di grandi città e poco percorsa dalle energie della modernità, ottima zona per coloro che volessero ritrovarsi in un contesto rurale dove la vita scorre a ritmi veramente lenti e tranquilli, la regione di Lisbona, la più piccola ma la più popolosa, vive di tutto il retaggio storico e tutta l'attualità culturale della capitale. Tuttavia, oggi il centro di Lisbona è diventato quasi una città albergo e si fatica, volendoci vivere, a ritrovare il carattere tradizionale del portoghese. E' invece una città cosmopolita, attraversata da correnti artistiche, abitata da artisti bohemian, molto vivace e coinvolgente. Se si vuole veramente incontrare il carattere portoghese originario occorre recarsi al Norte. Lì, le testimonianze che abbiamo ci parlano di persone aperte e cordiali, legate alle loro tradizioni e al loro paese. Il problema di queste zone, bellissime e verdissime, può risultare essere il clima. Infatti, le precipitazioni sono molto frequenti e piuttosto sostenute, da inizio novembre a fine febbraio. Molti, tra coloro che si muovono, chi specialmente rimane all'estero per 6 mesi l'anno, sono soliti passare fuori dall'Italia i mesi invernali, dunque recarsi in queste regioni del nord del Portogallo potrebbe rappresentare entusiasmante dal punto di vista della bellezza dei posti e della gente che li abita, ma piuttosto deludente dal punto del clima, che costringe spesso a rimanere in casa.
L'Algarve è senz'altro la risposta migliore per chi cerchi inverni miti e soleggiati. Qui, il sole splende praticamente ogni giorno e tutta la zona, complici i venti per e dall'oceano, è di una luminosità impareggiabile, che rende ogni risveglio piacevole e carico di energia positiva. Oltre a ciò, le coste dell'Algarve sono tra le più belle al mondo per la particolarità delle loro falesie e delle spiagge vellutate. Qui però, le parole di Remo ci mettono in guardia. Questa regione dell'estremo sud del Portogallo, fino a una ventina di anni fa, era dedita alla pesca e all'agricoltura. Peixe e laranjas erano i prodotti della regione e rappresentavano le occupazioni principali dei suoi abitanti. Negli ultimi vent'anni, grazie alla scoperta del suo clima, unico in Europa, e della sua bellezza costiera, lo sviluppo turistico è stato velocissimo, le urbanizzazioni numerosissime, cosi come le invasioni dei turisti e della popolazione permanente o semi-permanente, come i tantissimi pensionati del nord Europa e, in numero sempre maggiore, dall'Italia. Questa accelerazione nello sviluppo ha non poco snaturato la tempra e lo stile della gente del luogo, che si è abituata ad avere a che fare con una moltitudine di gente in rapido avvicendamento o stanziali di lingua straniera. Oltre a ciò, le leggi del business, portano, in fretta, a generazioni d'imprenditori, locali o importati che siano, concentrati più sui servizi da offrire che sui rapporti umani. Pur rimanendo di fondo una terra portoghese, secondo Remo, qui oggi i rapporti si sono fatti sfuggenti, e, in pratica, di dieci persone che s'incontrano per strada, 9 sono stranieri.
Dunque, grazie Remo per questa chiacchierata ricca di informazioni e di impressioni di prima mano. Siamo sicuri che potrà essere molto utile a tutti colore che hanno in mente di valutare il Portogallo come terra di destinazione del loro cambiamento.


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